Sono Elisabeth, maestra d‘arte ceramista e designer di materie ceramiche; vivo e lavoro a Stockerau in Austria. Il mio laboratorio insieme ad un piccolo negozio si trova a casa mia.
Fin da bambina amavo lavorare con le mani, cucire, dipingere e realizzare cose. Successivamente, in ambito professionale, ho voluto assolutamente continuare su questa strada e riservarmi la gioia del lavoro manuale, così alla fine ho deciso di diventare ceramista. Dopo la maturità ho iniziato un apprendistato in un‘azienda produttrice di stufe in maiolica. Lì ho imparato a lavorare con gli impasti ceramici, a realizzare piastrelle per stufe e mattonelle. Ho potuto acquisire le basi del lavoro al tornio grazie alla mia tenacia, esercitandomi in lunghe ore notturne dopo il lavoro. Dopo alcuni anni come operaia specializzata nel laboratorio delle stufe in maiolica, ho deciso di andare a Höhr-Grenzhausen in Germania e frequentare un corso presso l‘Istituto di Stato per diventare designer di materie ceramiche.
È stata una rivelazione, una mecca, un’illuminazione per me!
Vivevo in confronto costante con ceramiste e ceramisti di tanti paesi diversi, con le loro idee e punti di vista; mi si sono aperti nuovi mondi e nuove opportunità, con la possibilità di attingere a pieno da tutto ciò. È stato semplicemente meraviglioso! Nel mio ultimo anno di corso ho scelto come tesi l’argomento “Felicità in scatole” – scatole per dildo e vibratori. Certo, è stato un tema audace e provocatorio, ma ho realizzato tutto il progetto della tesi – la pianificazione, il design, lo sviluppo, la costruzione degli stampi e la decorazione del prodotto fino alla presentazione della mostra – ottenendo per questo il titolo di laurea. Al momento, però, sono più propensa a produrre contenitori per coppette mestruali, anche questi prodotti sono molto richiesti.Di seguito al corso di design ho dato l’esame di maestra artigiana ed ora lavoro autonomamente, realizzando stoviglie, piastrelle, vasi per piante e commesse varie. Utilizzo del gres tedesco, ingobbi autoprodotti e smalti trasparenti. Nella decorazione dei miei pezzi uso sempre delle tecniche di stampa. Poiché il disegno è uno dei miei hobby decoro le superfici delle mie ceramiche anche con disegni o piccoli testi. Ho scelto i miei due forni elettrici (200 l e 38 l) per ragioni pragmatiche: li accendi ed è fatta! Nella zona dove abito ci sono molte costruzioni e l‘utilizzo di forni a legna non è consentita per motivi di sicurezza; un forno a gas richiederebbe molta attenzione e tempo – cose che con due bambini piccoli non avevo a disposizione, quando avrei dovuto decidermi.
Durante il lavoro mi piace isolarmi, ascoltare bella musica e talvolta dimenticare il mondo intorno a me. In un‘atmosfera del genere, quasi meditativa, i pensieri riescono a volare ed a creare qualcosa di nuovo. Lavorare con l‘argilla apre così tante possibilità – posso sperimentare sempre nuove tecniche, forme, colori e decorazioni. All’inizio ho dubitato un po‘, ma ora mi piace molto organizzare corsi e trasmettere le mie conoscenze alle persone interessate. Noto spesso che i corsi seri e ben organizzati scarseggiano; in molti di loro “si fa ceramica” senza che venga impartita alcuna conoscenza del materiale, delle sue caratteristiche. Trasmettere nozioni e abilità tecniche è invece, esattamente ciò che ritengo importante, in modo che non si creino solo “cadaveri da forno”, ma si conservino la gioia e l‘entusiasmo del lavoro. Trovo la mia ispirazione in tutto ciò che mi circonda o che succede intorno a me, nelle cose o nelle persone che incontro. Scopro qualcosa di nuovo ogni giorno – e ogni giorno si risveglia la mia curiosità. Quando poi sto per aprire un forno dopo la cottura, mi viene il batticuore per il risultato delle mie opere. Tutta questa attività mi rende talmente soddisfatta e realizzata che dopo 30 anni sono ancora felice di essere una ceramista.
CONTENITORI PER COPPETTE MESTRUALI
Gli assorbenti e i tamponi interni di uso comune inquinano, sia nella fase di produzione che in quella di smaltimento, inoltre possono provocare allergie e infezioni. Poi costano tanto, considerato il gran numero di cui ogni donna ha bisogno nel corso della sua vita fertile. Invece una sola coppetta in silicone, da svuotare e lavare semplicemente dopo ogni utilizzo, da sterilizzare come una normale tettarella a fine ciclo, e da riporre in un elegante contenitore in ceramica fatto a mano, rappresenta per molte donne un’alternativa di valore ecologico, economico e igienico, davvero una scelta “green”.
Amalia Ferrigno
Teiera
Contenitori per coppette mestruali
Dettaglio
Ragazza euforica
Contenitori per il burro
Piatti piccoli
Scatole per vibratori