Immagini delle opere partecipanti al Concorso PREMIO MATRES FESTIVAL 2024 – PRIMITIVISM
Il PRIMITIVISMO è il tema proposto per la mostra concorso e riporta all’esigenza di un ritorno alle origini, dove la ricerca della vera dimensione dell’essere umano e della società prende il via dal richiamo all’esperienza primordiale e arcaica, quale motivo di ispirazione culturale ed estetica. Un ritorno al passato dove è la stessa ”Matres“ a guidare lo spirito di unione delle tante contaminazioni culturali ed ideologiche sempre più presenti nel nostro contemporaneo, nel segno dell’inclusione e della positiva integrazione.
Per la VII edizione del Festival è stata allestita la Mostra Collettiva Premio Matres 2024 – TERRA E FUOCO: IL PRIMITIVISMO ALLA LUCE DELL’ARTE CERAMICA –
La Commissione giudicatrice presieduta da Elena Agosti, altresì composta da Nurye Donatoni, Maria Grazia Gargiulo, Surisday Reyes Martinez e Stefania Spanedda, ha assegnato i seguenti premi:
1° PREMIO ad Angela Maria Johanna Wagner – Germany, con l’opera Rhinozerus – Fragment, per la potenza espressiva trasmessa dall’animale simbolo del primordiale, comunicata anche tramite il richiamo ai graffiti rupestri, le scelte cromatiche e la materia prima autoprodotta con silicati. Apprezzabile la tecnica di cottura a legna con materiale organico.
Il suo lavoro tratta il tema della vulnerabilità e denuncia il pericolo di estinzione di alcune specie animali, in contrasto con il nostro dovere di garantire la biodiversità sulla Terra per le generazioni future.
2° PREMIO a Ljubica Lovrencic – Croazia, con l’opera Food & Ceramics / Ancient harmony, per l’interpretazione del tema e l’esecuzione dei pezzi cotti a fossa.
L’arte della preparazione del cibo e l’arte di realizzare recipienti di ceramica hanno contribuito a nutrire l’anima e il corpo in un’interazione armoniosa che si perde nel tempo. L’inserimento di elementi in ferro favorisce la funzionalità e dona all’opera un’estetica ascrivibile all’arcaico come al moderno design.
3° PREMIO a Teresa Sánchez Bravo – Cuba, con l’opera Némesis per l’originalità con la quale l’artista ha saputo trattare la tematica a livello concettuale e tecnico. L’opera di argilla rossa, ingobbi e smalti mescola nella sua morfologia gli elementi di molte delle funzioni tradizionali della materia ceramica. Racchiude l’utilitarismo nell’evocazione della ceramica con i motivi salienti di vasi e frammenti ceramici “ritrovati” negli scavi archeologici come parte inseparabile della massa informe. È una forma che tocca i limiti tra lo scultoreo e il recipiente funzionale data la sua struttura organica.
Premio primo segnalazione a Rossella Schiavini – Italia -con l’opera Matres, una triade scultorea dai volumi arrotondati che richiamano i canoni primitivi del femminile fecondo. Interessante l’alternanza sinuosa di concavo e convesso, di fessure e costolature, che suggeriscono le forme del femminile.
Sono inoltre segnalati i lavori di:
Karina Garrett – Argentina – con l’opera Quilla per il grande valore culturale ed etnografico del suo lavoro;
Maria Valerio – Italia – con l’opera L’eco della terra per l’aspetto giocoso ed interattivo della sua opera dal significato profondo;
Francesca Prinzi – Italia – con l’opera Tutt’uno anteriore alla creazione per la sua reinterpretazione del tema della morte e lo studio del graffitismo primitivo.
ROBERTA D’AQUINO E CRISTINA BERNARDI
Mostra Collettiva Premio Matres 2024 – TERRA E FUOCO: IL PRIMITIVISMO ALLA LUCE DELL’ARTE CERAMICA –
Matres Festival Internazionale di Ceramica Femminile VII edizione – Complesso Monumentale di San Giovanni – Cava de’ Tirreni (SA) 21- 25 agosto 2024
Catalogo delle opere esposte e rimandi alle singole artiste partecipanti a cura di Miriam Gipponi e Amalia Ferrigno.
Credito fotografico di Paolo Celentano e contributi fotografici di Giovanna D’Ausilio, Maria Valerio, Lucia Vecchiarelli, Nicola Amato e Matteo Fasano.
Pubblicato il 31 dicembre 2024