Il 25 agosto si è conclusa la VII edizione del Matres Festival Internazionale della Ceramica Femminile – Primitivism 2024 svolto tra Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Pontecagnano Faiano.
Un grande coinvolgimento della cittadinanza di Cava de’ Tirreni si è avuto per l’evento – L’ ISOLA DELLE TERRE COTTE – organizzato nell’ambito del programma del festival tenutosi in piazza Amabile, la sera del 24 dalle 18.00 alle 23.00. A cura dell’APS Associazione Pandora in collaborazione con Assessorato Pubblica Istruzione, Assessorato alle Politiche sociali, Istituto Comprensivo statale “Carducci Trezza” e Osservatorio delle diverse abilità di Cava de’ Tirreni.
In piazza era presente un cospicuo numero di postazioni/laboratorio aperti a tutta la cittadinanza, accompagnati da momenti dimostrativi delle artiste presenti al festival. Le numerose artiste, provenienti da diverse nazioni europee ed extra europee, hanno creato un percorso di comunicazione e avvicinamento, tramite la semplice pratica dell’arte ceramica, tra le persone presenti delle più diverse provenienze.
Tra le postazioni laboratorio si ricordano:
– In apertura “TOCCAMI”, il progetto di Angeliky Papadopulou artista e docente presso il Di.K.E.P.A. Pellas – Grecia. E’ stato proposto il contatto e la comunicazione dato dal gesto quotidiano di saluto di due persone che si incontrano, solo che tra le mani c’era un pezzetto di argilla. L’impronta del gesto testimonia l’invenzione e diventa parte di una composizione ceramica. L’azione ha coinvolto i giovani di Pandora Ability di Cava de’ Tirreni ed anche una folla di parenti, artisti e passanti che hanno partecipato con grande interesse e gioia. Una filosofia d’azione per trovare piacevoli modi d’incontro di diversità e disabilità con gesti semplici e diretti per trasmettere un messaggio d’inclusione.
– dimostrazioni e interazione con il pubblico per modellazioni ed elaborazioni di manufatti al tornio di insegnanti e studenti dell’Istituto Galizia Di Nocera Inferiore e Accademia delle Belle Arti di Napoli, Francesca Prinzi e i maestri ceramisti Francesco Capaldo, Santino Campagna e Maurizio Della Greca;
– dimostrazioni e lavorazioni con il tornio in miniatura e introduzione alla decorazione su maiolica con le artiste Rosalba di Chiara ed Emilia Balestrieri;
– il Laboratorio esperienziale “Alla Scoperta Della Dea Madre” con Stefania Spanedda. L’attività è stata proposta a partire dalla lettura artistica della simbologia delle veneri preistoriche o Dee Madri per scoprire, sotto la guida di Stefania Spanedda, la semantica dalle stesse dee preistoriche diffuse su una vasta area geografica che abbracciava Europa ed Asia per un lunghissimo arco temporale, testimoniato dalla vastità di reperti archeologici pervenuti. Questo laboratorio esperienziale si propone di trasmettere l’importanza del fondamentale rapporto tra l’arte di manipolazione della terra e la nascita della Cultura; la sacralità della Donna e il suo ruolo fondamentale fino ai giorni nostri ed anche l’importante eredità filogenetica della manipolazione dell’argilla, fondamentale anche nella nostra era digitale;
– il “Laboratorio Connessioni” – la creazione di un’opera collettiva itinerante a cura del gruppo Quattro lune. Le partecipanti, partendo dalla perfetta forma iniziale del cerchio di 28 cm di diametro, hanno realizzato forme differenti con insenature simili che permettono la connessione dei pezzi, i quali si possono unire creando nuove figure, connettendosi tra di loro, cambiando e mutando in continuazione. È il risultato evolutivo della socializzazione, necessaria per convivere in armonia. Un lavoro in crescita, proposto in modo itinerante dal Gruppo Quattro Lune grazie all’incontro di vari artiste e persone in diverse piazze italiane, spazi e momenti creativi diffusi. Per la diffusione e comunicazione del progetto il gruppo ha un archivio visibile online con le foto di tutte le opere e i riferimenti alle persone. www.quattro-lune.com/archivio-connessioni.html
– la postazione Raku con le artiste di Pandora per la decorazione di pezzi per cottura raku e cotture con i maestri e maestre ceramiste Matteo Salsano, Alessandro Scalese in arte Sasaska, Michele De Leo, Maria Cotellessa, Elisabetta brunetti Buraggi, Marina Rizzelli, Marcela Balbontin. Fino a tarda sera si sono protratte le lavorazioni ed il pubblico partecipante ha potuto ritirare i propri manufatti tra cui anche quelli decorati al momento e poi cotti con cottura raku.